In questi ultimi anni la parola “Benessere” circola quotidianamente nelle aziende, ma cosa esattamente si faccia per far "toccare con mano" tale benessere, spesso rimane un mistero. Il "Benessere Aziendale" viene talvolta erroneamente interpretato come un lusso, che solo chi raggiunge certi risultati può permettersi.
La nostra decennale esperienza nelle aziende (e in aula) ci ha insegnato che il Benessere è invece uno strumento per raggiungere tali risultati. Noi, per esempio, questo lo riscontriamo nel buon esito di un percorso formativo che si misura grazie al grado di “benessere” che riusciamo a generare gestendo lo spazio, le persone, l'accoglienza, la qualità della comunicazione, la motivazione, etc.
La nostra decennale esperienza nelle aziende (e in aula) ci ha insegnato che il Benessere è invece uno strumento per raggiungere tali risultati. Noi, per esempio, questo lo riscontriamo nel buon esito di un percorso formativo che si misura grazie al grado di “benessere” che riusciamo a generare gestendo lo spazio, le persone, l'accoglienza, la qualità della comunicazione, la motivazione, etc.
Alla fine dei nostri percorsi chiediamo sempre tre valutazioni:
1) Rispetto delle aspettative iniziali: quanto siamo stato in grado di rispondere alle vostre aspettative?
2) Qualità del formatore o consulente: come è stata erogata la formazione e la consulenza?
3) Grado di benessere: come vi siete sentiti durante la formazioni (inter e intra-aziendali)
Le risposte che riceviamo più frequentemente (in termini emotivi) sono:
- “Sono stato bene"
1) Rispetto delle aspettative iniziali: quanto siamo stato in grado di rispondere alle vostre aspettative?
2) Qualità del formatore o consulente: come è stata erogata la formazione e la consulenza?
3) Grado di benessere: come vi siete sentiti durante la formazioni (inter e intra-aziendali)
Le risposte che riceviamo più frequentemente (in termini emotivi) sono:
- “Sono stato bene"
- "Mi sono sentito a mio agio, anche nel parlare con gli altri"
- "Mi sono sentito parte di un vero gruppo"
- "Ho conosciuto i miei colleghi sotto un'altro aspetto, oltre il ruolo professionale”,
- “Ero prevenuto, ma ora sono soddisfatto"
- "Ora capisco il potere del lavoro di gruppo"
- "Ogni tanto staccare la spina ti permette di ricaricarti di motivazione"
- "Ascoltare e comunicare sono due strumenti nella vita persona e professionale: tocca a me saperli utilizzare
efficacemente"
- "Mi sento carico e motivato. Sto bene"
Questi sono i feedback che in dieci anni di esperienza ci sono stati rivolti maggiormente al termine di un percorso formativo. Come avrete ben notato hanno tutti un unico denominatore comune: il bisogno di sentirsi bene e di vivere efficaci e costruttive relazioni con se stessi e con gli altri.
Noi questo bisogno lo abbiamo trasformato in servizio, poichè abbiamo osservato che in caso di "benessere" (nello spazio e nel gruppo) l'apprendimento è maggiore e di conseguenza anche la performanza del discente (volontà di mettere in atto i tecniche e contenuti).
L'aspetto più complcato dei nostri percorsi formativi è proprio il cambiamento che gli argomenti che portiamo in aula devono generare. Ma cambiare, abbandonare la zona di confort, abbandonare rigidi schemi di riferimento acquisiti in anni di esperienze è difficile.
Ecco perchè è fondamentale durante questo cambiamento generare benessere nel gruppo attraverso delle tecniche ormai da noi collaudate che hanno come obiettivo quello di creare uno spazio che sia prima di tutto sicuro da giudizi e valutazioni. Per far si che si generi questo processo benefico nei nostri gruppi di lavoro, noi rispettiamo questi 5 punti fondamentali:
Questi sono i feedback che in dieci anni di esperienza ci sono stati rivolti maggiormente al termine di un percorso formativo. Come avrete ben notato hanno tutti un unico denominatore comune: il bisogno di sentirsi bene e di vivere efficaci e costruttive relazioni con se stessi e con gli altri.
Noi questo bisogno lo abbiamo trasformato in servizio, poichè abbiamo osservato che in caso di "benessere" (nello spazio e nel gruppo) l'apprendimento è maggiore e di conseguenza anche la performanza del discente (volontà di mettere in atto i tecniche e contenuti).
L'aspetto più complcato dei nostri percorsi formativi è proprio il cambiamento che gli argomenti che portiamo in aula devono generare. Ma cambiare, abbandonare la zona di confort, abbandonare rigidi schemi di riferimento acquisiti in anni di esperienze è difficile.
Ecco perchè è fondamentale durante questo cambiamento generare benessere nel gruppo attraverso delle tecniche ormai da noi collaudate che hanno come obiettivo quello di creare uno spazio che sia prima di tutto sicuro da giudizi e valutazioni. Per far si che si generi questo processo benefico nei nostri gruppi di lavoro, noi rispettiamo questi 5 punti fondamentali:
1) progettiamo i nostri percorsi formativi considerando la varietà di stili di apprendimento e le diverse “intelligenze”(logico-concettuale, pratico-operativa, espressiva e sociale): questo permette di sentirsi tutti chiamati in gioco nell'apprendiemento.
2) trasformiamo l'aula in uno spazio dove osservare e sviluppare comportamenti coerenti al proprio stile e in linea con le sfide professionali del singolo e del gruppo: questo rende tangibile la formazione.
3) utilizziamo una comunicazione coinvolgente e chiara, diretta e professionale. Usiamo umorismo nella nostra formazione, perchè il sorriso per noi facilità l'apprendimento dei contenuti: questo stimola i partecipanti a vivere l'aula attivamente, favorendo quindi la presenza di un buon clima nel gruppo.
4) lavoriamo continuamente sugli obiettivi del gruppo e dei singoli, cercando di esplorare insieme ai partecipanti le motivazioni che possono fare da leva e generare nuovi risultati o cambiamenti.
5) utilizziamo lo spazio come strumento utile per contenere il benessere nel gruppo, allestendo con cura l'aula:
- disponiamo le sedie con schemi diversi a seconda del tipo di formazione
- prepariamo i materiali e gli strumenti di lavoro
- utilizziamo stimoli percettivi per stimolare nuovi punti di vista
- etc2) trasformiamo l'aula in uno spazio dove osservare e sviluppare comportamenti coerenti al proprio stile e in linea con le sfide professionali del singolo e del gruppo: questo rende tangibile la formazione.
3) utilizziamo una comunicazione coinvolgente e chiara, diretta e professionale. Usiamo umorismo nella nostra formazione, perchè il sorriso per noi facilità l'apprendimento dei contenuti: questo stimola i partecipanti a vivere l'aula attivamente, favorendo quindi la presenza di un buon clima nel gruppo.
4) lavoriamo continuamente sugli obiettivi del gruppo e dei singoli, cercando di esplorare insieme ai partecipanti le motivazioni che possono fare da leva e generare nuovi risultati o cambiamenti.
5) utilizziamo lo spazio come strumento utile per contenere il benessere nel gruppo, allestendo con cura l'aula:
- disponiamo le sedie con schemi diversi a seconda del tipo di formazione
- prepariamo i materiali e gli strumenti di lavoro
- utilizziamo stimoli percettivi per stimolare nuovi punti di vista
In che modo questi 5 punti possono essere eseguiti nelle vostre reatà aziendali? Come è possibile applicarli?
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