Quando vai in scena non sei solo: c'è un gruppo. Sul palco. Dietro al palco. E c'è un pubblico. Un attore porta rispetto ad entrambi: solo così rispetta se stesso come professionista....Questo vale tanto in teatro...quanto in azienda.
La realizzazione di uno spettacolo teatrale diventa una metafora della vita aziendale nella sua complessità, dove emergono le diverse dinamiche di team working e dove il partecipante ha la possibilità di sperimentare modalità comportamentali e comunicative sia per migliorare le proprie competenze sia per interagire con gli altri elementi del gruppo.
La trasposizione teatro/azienda è immediata: il regista che conosce il progetto da sviluppare, i suoi collaboratori che si organizzeranno per la conduzione del gruppo nella sua interezza, la compagnia, composta da elementi singoli che possiedono proprie caratteristiche, capacità e competenze che vanno stimolate e talvolta suggerite. I singoli attori che non si limitano a “recitare” ciò che gli è stato imposto, ma lavorano su se stessi, sulle paure, sui limiti, sulle difficoltà, sul rendere credibile, efficace e convincente il proprio ruolo.
Per fare questo impara a conoscersi professionalmente e personalmente. Cerca di individuare i propri punti di forza e le proprie aree di miglioramento. Utilizza tutte le sue competenze per comunicare, per creare e divertire.
Divertire sì: se non c'è il piacere di cià che fai, di confrontarti, di crescere, di relazionarti e lavorare con gli altri, non otterrai mai risultati che ti fanno sentire soddisfatto di te, che ti fanno sentire sereno e bene.
Ecco perchè le tecniche teatrali applicate alla formazione aziendale offrono opportunità di crescita professionale e personale sia ai singoli individui che al team.
La differenza fra questa metodologia con le altre più tradizionali si riscontra fin da subito: in termini di clima e sviluppo di competenze relazionali.
E voi cosa ne pensate?
Avete fatto esperienze di formazioni teatrali? E di teatro d'azienda?
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